Loreak asmatzen: Naturalisti europei nel Paese Basco

Taraxacum officinale, Tarassaco comune

Taraxacum officinaleTaraxacum officinale, Tarassaco comune

Taraxacum officinale
Tarassaco comune
Nome Bubani:

Altri nomi: Dente di leone, Soffione, Piscialetto.

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Descrizione

Il suo nome viene dalle parole persiane, pervenute attraverso l’arabo, talkh chakok, il cui significato è erba amara. Le si attribuisce anche l’etimologia greca taraxos, male, infermità, e akon, rimedio.
Questa pianta è il simbolo di Santa Brigida. La sua linfa lattiginosa serve per curare le verruche e si dice che si usi anche come alimento per vitelli e agnelli.
Viene usata diffusamente in gastronomia ed è un’ottima fonte di vitamine A, B1, B2, B3, C ed E. Contiene più ferro e calcio degli spinaci.
Le sue foglie possono essere mangiate sia crude che cotte. Si sono sempre mangiate nelle insalate, nonostante risultino un po’ amare (meno in inverno). Se si fanno crescere senza luce lo sono di meno ma così risultano più povere di minerali e vitamine.
I fiori non ancora dischiusi si possono utilizzare per le insalate, per fare frittelle o, sottaceto, come capperi.
In alcune zone dalla pianta si producono vini e birre.
Il caffè che si fa dalle sue radici (senza caffeina!) o il tè che si fa dalle sue foglie sono buoni per curare le malattie del fegato.
L’acqua distillata fatta con le sue lìgule serve per schiarire la pelle e in particolare per eliminare le rughe.
E’ un ottimo diuretico anche grazie alla alta quantità di sali di potassio che sostituiscono i sali di questo tipo che si perdono usando altri diuretici.
I fiori di questa pianta sono tra gli ingredienti della polvere che si utilizza per accelerare il processo di compostaggio.
Recentemente una compagnia di combustibili ha apportato delle modifiche alle sue raffinerie per produrre bioetanolo da questa cicoria.
Il gas di etilene che questa pianta sprigiona impedisce sia lo sviluppo delle piante vicine che la maturazione dei loro frutti.
Può estendere le sue radici fino a un metro di profondità ed avere accesso così ai nutrimenti più sotterranei. E’ una magnifica colonizzatrice dopo gli incendi grazie al grande numero di semi che si trovano nel suolo.
Questi semi possono resistere in uno stato letargico fino a 9 anni.

Habitats

Comunità erbacee: Vegetazione composta da piante senza gambo duro. Le sue piante saranno utilizzate per l’alimentazione degli animali.
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